Libia: Conferenza internazionale alla Farnesina

Mogherini, aiutiamo Libia a decidere proprio futuro – Ucraina: la diplomazia e il dialogo a Roma. Europa a consulto a Bruxelles

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Fonte: Esteri.it, 06 Marzo 2014

La crisi in Ucraina e quella in Libia sono state al centro, a Roma, di un’intensa giornata della diplomazia internazionale. La situazione di estrema complessita’ e precarieta’ in Libia e’ stata al centro della Conferenza internazionale svoltasi alla Farnesina e aperta dal Ministro Federica Mogherini e alla quale hanno partecipato circa 40 delegazioni. Oltre al premier libico Ali Zidan e al Ministro degli Esteri di Tripoli Mohamed Abdelaziz, presenti i capi delle diplomazie Usa, Francia, Germania, Grecia, Russia, Egitto, Turchia e altri. Alla Conferenza hanno inoltre partecipato il Sottosegretario Generale per gli Affari Politici dell’Onu, Jeffrey Feltman, e il capo della missione Unsmil, Tarek Mitri.

A libici sforzo più grande, sostegno da comunità internazionale

“O c’è una scossa da parte della capacità della Libia di rendere implementabili i progetti concreti”, “o c’è il rischio che la situazione non migliori”. E’ quanto ha detto il Ministro Mogherini, nella conferenza stampa a conclusione dei lavori della Conferenza, rilevando che le autorità libiche sono “chiamate a fare lo sforzo più consistente, e la comunità internazionale a impegnarsi a sostenerle”. Mogherini ha aggiunto che ”c’è l’impegno della comunità internazionale ad accompagnare il processo di transizione democratica, che è molto lungo e difficile, a volte anche lento, ma la Libia non è sola”. Serve però, ha sottolineato, “un impegno reciproco: quello dei libici ad affrontare le loro responsabilità, e quello della comunità internazionale a mantenere gli impegni presi fin qui”.

“La sicurezza e la stabilità politica sono interdipendenti. Finora è mancata la capacità di implementare i progetti sul terreno. Abbiamo deciso – ha annunciato il capo della diplomazia italiana – iniziative concrete e condivise sulla governance e sulla sicurezza, con l’impegno di rivederci per monitorare l’implementazione delle decisioni prese, nelle prossime settimane in Turchia”.

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